I lavori TAV al cantiere ai Macelli sono abusivi, vanno fermati
Il Comitato No Tunnel TAV di Firenze prende atto che, nonostante i lavori siano timidamente iniziati al cantiere in zona Macelli, il previsto Osservatorio Ambientale non è stato ancora nominato, così come risulta dalla risposta della Giunta comunale a un question time del consigliere Palagi e dal sito dello stesso Osservatorio, fermo alle nomine del 2015 e scadute nel 2018.
Il Comitato scriverà alla Prefettura per chiedere lo stop dei lavori, che risulterebbero irregolari senza controlli e monitoraggio ambientale, anche col supporto dell'Arpat.
Il Comitato ha sempre criticato la struttura dell’Osservatorio
Ambientale, perché costituito da rappresentanti di istituzioni
favorevoli al progetto, non dà alcuna garanzia di terzietà, ma
almeno i membri tecnici che ne farebbero parte dovrebbero rispondere
di eventuali errori o omissioni; era previsto che le prescrizioni
fatte da da questo organismo al progetto originario, caratterizzato
da troppe criticità, fossero monitorate
durante l’esecuzione. Invece Infrafer ha iniziato i lavori senza
attendere la costituzione della struttura di controllo; probabilmente
perché proprio oggi, 15 giugno, sarebbe scaduta l’autorizzazione a
scavare se non si fossero iniziati i lavori.
Il Comitato fa rilevare ancora una volta come questi lavori non siano solo per un progetto inutile, costosissimo, sbagliato per la città, ma anche portato avanti con leggerezza e in maniera illegittima: è bene ricordare, tra le tante cose, come non ci sia la VIA (valutazione di impatto ambientale) per la stazione ai Macelli e come si sia erroneamente autorizzato lo scavo delle due gallerie con una sola fresa in tempi successivi.
Infrarail ha provveduto a dipingere con nuvole e rondini i cancelli del cantiere di via Circondaria, ma pare minimizzare pericolosamente i rischi che questo progetto si porta dietro.
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