I guasti nelle ferrovie e i tunnel TAV. I cavoli a merenda di Giani e Nardella
COMUNICATO STAMPA
Firenze, 6 dicembre 2021
Le reazioni delle istituzioni toscane – Regione e Comune di
Firenze – agli enormi ritardi dei treni che si sono avuti nella
giornata di sabato a Firenze hanno aspetti davvero originali; da
quel che si capisce dai comunicati delle Ferrovie dello Stato si
sarebbe trattato di un grave guasto al nuovo sistema di
controllo del nodo ferroviario, ma il Presidente Eugenio Giani,
cui fa eco il Sindaco Dario Nardella, alza la voce pretendendo
la realizzazione dei tunnel TAV con i quali, sempre secondo i
nostri, non ci sarebbero stati tanti disagi.
È strano il tentativo di fare a pugni con la logica e il buon
senso: cosa c’entra un guasto tecnico con nuovi tunnel? Con i
tunnel non ci sarebbe stato il guasto? Al Comitato No Tunnel TAV
riesce difficile capire il collegamento tra le cose tentato dei
nostri amministratori, a Firenze si direbbe che il tunnel con i
guasti stanno come il cavolo a merenda.
A parte l’involontaria autoironia dei rappresentanti
istituzionali sarebbe interessante capire quali sono le potenti
pressioni che si esercitano dentro i palazzi toscani per
costringerle a dire sciocchezze del genere e a giustificare
un’opera, come il Passante, inutile, stupidamente costosa,
pericolosa, dannosa per l’intero sistema dei trasporti della
Toscana. Ci sarebbe da chiedere perché tanta attenzione per
questa futura cementificazione di Firenze ed un vergognoso
silenzio sulle condizioni del trasporto regionale; per esempio
sulla linea dell’anello Mugello/Val di Sieve, dove i ritardi
sono pane quotidiano per i pendolari; si farnetica di treni
all’idrogeno che non arriveranno e non risolverebbero certamente
i problemi della linea dovuti soprattutto al depotenziamento
della stessa con tratte tra le stazioni di incrocio troppo
lunghe. Senza andare a tentare tecnologie ancora sperimentali -
sulle quali molti esperti hanno fondati dubbi - la semplice
soluzione sarebbe riaprire le stazioni chiuse, magari farne di
nuove, intensificare le corse e utilizzare mezzi moderni per
creare una metropolitana di tutta la zona nord-est di Firenze.
Un servizio efficiente ridurrebbe le decine di migliaia di auto
che quotidianamente si riversano nella via Bolognese e sulla SS
67. Troppo semplice ed economico? Meglio mettere cavoli a
merenda, tunnel sotto Firenze e chiacchiere al vento.
Comitato No Tunnel TAV Firenze
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