Partirà, la fresa partirà, quando non si sa… Domande senza risposte per Giani

 

Pochi giorni fa si è avuta l’audizione di una nutrita delegazione di RFI e Trenitalia al Consiglio Regionale. Si è parlato anche del Passante TAV di Firenze, il consigliere Giovanni Galli ha sottoposto ai ferrovieri ospiti alcune domande, forse ispirate alle stesse che il Comitato No Tunnel TAV si pone da tempo. Sono riportate sotto.

Dalle indiscrezioni ricevute (l’audizione non era pubblica, non si capisce perché) pare che i ferrovieri praticamente non abbiano risposto nulla, si sono riservati di dare risposte scritte entro una settimana. Il problema non è attendere una settimana per avere qualche risposta, ma il fatto che non abbiano voluto o potuto darle immediatamente; il Comitato si chiede che problemi ci siano.

Probabilmente non avevano risposte perché ancora non si sa come e quando si partirà con i lavori; forse l’aggiornamento del progetto non è pronto, per il people mover tra la Foster e Santa Maria Novella si è in alto mare, non si sa che garanzie assicurative ci siano, non si hanno soluzioni ai conflitti sulla linea aretina tra treni regionali e AV, come si rimedi ai problemi di quanto già realizzato (lo scavalco), si vuol continuare ad ignorare la mancanza di VIA sulla stazione ai Macelli.

Da mesi il Presidente Eugenio Giani e anche il Sindaco Dario Nardella annunciano lavori imminenti ad aprile e in pochi anni tutto sarà finito. Il Comitato avrebbe delle domande per questi amministratori, la principale è se davvero credono che i lavori di scavo inizieranno tanto presto.

Per scavare sotto la città si dovranno consolidare diversi edifici e in particolare il Ponte del Pino che rischia di collassare se si muove la spalla nord su cui appoggia; ma lo sanno i nostri amministratori? Se sì, perché non lo dicono e sparano ancora imminenti lavori?

Per scavare non basta una fresa e un treno per portare via la terra, occorrono anche i conci che rivestano il tunnel e sorreggano il terreno sovrastante; di questi conci ne occorrono diversi ogni giorno, sarebbe necessario una stabilimento dedicato per poter proseguire nello scavo e che RFI ne attesti l’idoneità, ma nel cantiere a Campo Marte ne giacciono sconsolati solo una dozzina, probabilmente quelli oggetto dell’inchiesta del 2013. Come pensa Giani di iniziare lo scavo senza questi manufatti?


Forse Nardella e Giani troveranno nell’uovo di Pasqua l’ennesimo ritardo, tanto un annuncio a vuoto in più o in meno non fa differenza, ne abbiamo già avuti centinaia e le persone dimenticano sopraffatte dall’annuncio successivo.

Ancora il Comitato ripete la stessa domanda di sempre: perché perdere anni, sperperare denaro pubblico, mettere a rischio tanti edifici quando si potrebbero potenziare molto più facilmente le linee di superficie?


Le domande rivolte ai ferrovieri in audizione:

  • Tutto il progetto del Passante è stato oggetto di aggiornamento, da notizie stampa anche le modalità di scavo; è possibile avere accesso al nuovo progetto?

  • Se, come dichiarato, la Foster non sarà solo stazione AV, dove è il progetto di trasformazione e la valutazione degli effetti delle nuove destinazioni? È possibile ottenerlo?

  • Se, come ipotizzato, la Foster sarà collegata a SMN con people mover, è visibile il progetto? Chi lo finanzia e quando sarà realizzato?

  • Da informazioni di stampa risulta che l'infrastruttura "scavalco", parte integrante dell'opera, non sia collaudabile perché la galleria non è correttamente impermeabilizzata. Come si pensa di rimediare?

  • Sono stati eseguiti ex novo i Testimoniali di Stato su 249 Edifici che si trovano sopra e a fianco del percorso dei 2 Tunnel. Considerati i rischi di scavi in ambiente urbano sarebbe opportuno conoscere quali sono le garanzie assicurative in termini monetari e fideiussori previste per coprire in modo adeguato gli eventuali danni agli edifici coinvolti.

  • Nel progetto Esecutivo del 2009 sono previsti consolidamenti per alcuni edifici privati e pubblici, ad esempio per la Fortezza da Basso e per il Ponte al Pino. Per questo manufatto è stata espressa la necessità della sostituzione per via della sua vetustà, creando anche disagi notevoli di rallentamento del traffico. Questo intervento è collegato alla realizzazione dei tunnel? Quello del Binario Pari passerà vicinissimo alla spalla nord. Per quando sono programmati questi lavori e quale sarà la durata?

  • Il progetto originario è stato modificato ed è prevista una sola fresa per lo scavo delle due gallerie; nel secondo passaggio si prevedono maggiori cedimenti e la soluzione prevista sarebbe di aumentare la pressione sulla testa della fresa. Il rischio di danni derivanti da questo provvedimento è stato calcolato?

  • Potete fornirci l’analisi dei costi futuri della gestione della Stazione Foster?

  • Il Passante è ritenuto utile per “liberare” i binari di superficie e destinarli maggiormente al traffico locale, ma il principale punto di frizione tra il Servizio universale e l'AV è al Bivio Rovezzano; si pensa a qualche soluzione per garantire ai treni regionali tempi di percorrenza ragionevoli e prevenire ritardi?

  • VIA su stazione Foster. RFI sa che è obbligata ad effettuare tale procedura? Intende continuare a coprire tale grave mancanza considerando valida quella del progetto Zevi a Belfiore traslata poi sul progetto Foster ai Macelli? Intende riprendere il più grande scavo della storia ingegneristica del centro di Firenze senza VIA?

  • Perché non viene presa in considerazione una proposta di superficie per il potenziamento del nodo fiorentino?

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