TAV e Tram litigano

 

Esce oggi la notizia in un articolo di Ernesto Ferrara (Repubblica) la notizia dei dissidi tra i dirigenti di Tram SpA e quelli di RFI e Consorzio Florentia.

Lo scavo dei tunnel TAV sotto la sede della tranvia provocherà danni alla sede tranviaria che si sta ultimando in Piazza della Libertà e in viale Spartaco Lavagnini.

Un tecnico consulente del Comitato/Associazione, l’ingegner Massimo Perini, lo aveva detto tempo fa, avevamo fatto fare diverse interrogazioni in Consiglio Comunale (Palagi) nel 2023; l’assessore Giorgietti aveva liquidato le richieste con risposte in perfetto stile burocratichese.

Da notare ciò che disse Giorgietti nell’ottobre 2023: “...si evidenzia che tra lo stesso Ufficio [Direzione Sistema Tramviario Metropolitano] e RFI si sta sviluppando una interlocuzione in attesa di convocare nuovi incontri specifici sul tema”. Ecco, oggi l’interlocuzione viene fuori in un bel battibecco; probabilmente non si erano mai detti nulla.

E l’Osservatorio Ambientale che cosa ha osservato?

Qui escono responsabilità di tutti: Dal Comune di Firenze alla Regione Toscana, dall’Osservatorio Ambientale al Ministero, da Tram SpA a RFI. Un bel quadro di famiglia.

Oggi si parla di fare i “testimoniali di stato” alle infrastrutture della tramvia. I testimoniali non evitano i danni, serviranno solo ai giudici che dovranno decidere le responsabilità dopo un processo all’italiana, cioè di diversi anni.

Tutto ciò dimostra per lo meno una grave mancanza di pianificazione dei lavori che si stanno eseguendo, gettando una luce molto fosca sulle infrastrutture fiorentine e toscane.

Il Comitato/Associazione ricorda che non è mai troppo tardi per dire “scusate, ci siamo sbagliati” e seppellire Iris nel ventre di Firenze.

 

Nell'immagine sopra una pagina del progetto TAV dove si vedono il tratto del Passante da Viale Lavagnini al Viale Don Minzoni. Gli edifici evidenziati in verde sono quelli che RFI non prevede di danneggiare, quelli in giallo saranno con danni, nel centro le previsioni di abbassamento del terreno della sede stradale, in Viale Lavagnini tra i 50 e i 60 millimetri, 5 o 6 centimetri; incompatibili con la tramvia.

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