La lista delle opere presentata dal ministro delle Infrastrutture non costituisce l'elenco delle priorita' infrastrutturali del governo

21 nov
INFRASTRUTTURE: DONATI,LISTA DI PIETRO NON PRIORITA' GOVERNO
A ESAME COMMISSIONE SOLO PIANO CONCORDATO CON BIANCHI E PECORARO
(ANSA) - ROMA, 20 nov - La lista delle opere presentata dal
ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, ''non
costituisce l'elenco delle priorita' infrastrutturali del
governo Prodi''. Lo sottolinea la presidente della Commissione
Lavori pubblici del Senato, Anna Donati (Verdi), in una lettera
al ministro in cui puntualizza che ''la Commissione Lavori
pubblici potra' esaminare soltanto un piano degli interventi
definito dal suo dicastero, di concerto con i ministri dei
Trasporti e dell'Ambiente, ed adottato dal Cipe''.
In una dettagliata replica a Di Pietro, che nei giorni scorsi
aveva diffuso un master plan delle grandi opere di cui ha
mandato copia alla presidente della commissione Lavori pubblici
del Senato, la Donati rileva che l'elenco ''costituisce
l'insieme delle richieste dei singoli governatori, rielaborato
dal suo ministero, ma non rappresenta, in alcun modo, la lista
delle grandi opere su cui il governo Prodi e' impegnato. Manca
infatti - spiega - quella concertazione prevista fra il suo
dicastero ed i ministeri dei Trasporti e dell'Ambiente,
all'interno della cabina di regia istituita presso il Cipe''.
''In proposito - prosegue la Donati - mi preme ricordare che,
nel parere parlamentare approvato dalla maggioranza, sia in
Commissione Lavori Pubblici sia nell'Aula del Senato, al DPEF
2007-2011 ed allegato infrastrutture, sono stati fissati i
criteri per l'individuazione delle opere prioritarie. Criteri -
sottolinea la Donati - volti a superare la legge Obiettivo e la
sua sbagliata registrazione notarile e meccanica che
proietterebbe nel futuro gli elementi negativi contenuti nelle
scelte del precedente governo''. ''Pertanto, il primo DPEF del
governo Prodi ha disposto che - cita il parere parlamentare - si
dovra' procedere con 'una programmazione fortemente integrata
con il PGTL'' (piano generale dei Trasporti) ''e il suo
aggiornamento (che spetta al ministro dei Trasporti) che
garantisca, per un verso, il coinvolgimento delle realta'
regionali e territoriali e, per altro verso, il costante
controllo e monitoraggio del Parlamento sugli investimenti'. Ed
inoltre - continua il parere - 'l'individuazione delle opere
prioritarie deve avvenire sulla base di una valutazione
ambientale strategica (di competenza del ministro dell'Ambiente)
che abbia come obiettivi il riequilibrio modale verso sistemi a
minore impatto ambientale come ferrovie e cabotaggio e la
soluzione dei problemi di mobilita' urbana nelle citta''''.
Per queste ragioni, spiega la Donati nella lettera,
''leggero' volentieri il documento che mi ha trasmesso, ma -
puntualizza - le comunico che la Commissione Lavori pubblici
potra' prendere in considerazione, e discutere con molto
interesse, solo un Piano di interventi infrastrutturali
scaturito da un autentico processo di concertazione che, oltre
le Regioni, coinvolga i ministri competenti, e che sia stato
adottato dal Cipe''. Infine, conclude la senatrice dei Verdi,
''si rendera' necessario sovrapporre il Piano concertato con la
ricognizione sullo stato delle opere della legge Obiettivo,
approvata nell'ultima seduta del Cipe. Un passaggio
imprescindibile al fine di ottenere - conclude - un quadro
concreto delle risorse disponibili e degli interventi realmente
utili per la mobilita' di merci e passeggeri nel nostro
Paese''.(ANSA).

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