non siamo affetti da nimby

Un visitatore attento ha lasciato questo post molto intelligente sul nostro blog e credo meriti una risposta attenta.

"Quello che non capisco è perchè chi conduce una causa seria come la vostra (che condivido profondamente, credendo in soluzioni più economiche e più efficienti allo stesso tempo) si debba schierare con no inceneritore, nodalmolin, nodiscarica, notram, no ponte, etc etc. Ci sono cause sensate e cause dettate solo da una bella sindrome di Nimby. Non basta il prefisso NO-qualcosa per sentirsi uniti. Voi chiedete un mezzo di trasporto pubblico, i notram essenzialmente lo rifiutano. La tav ha creato danni in mugello, ma credo che, se ben progettata, sia un importante strumento per togliere di mezzo aerei e tir sputasmog. Il problema del nodo fiorentino è un altro. Spero che si aprirà un dialogo stavolta APERTO E PACIFICO con le istituzioni."

Questa che tento è una risposta personale e non del Comitato; mi auguro sia di stimolo alla discussione.
Cominciamo dall'ultimo problema: un dialogo con le Istituzioni. Nessuno lo rifiuta, tutt'altro. Abbiamo cercato di farlo in tutte le maniere, ma con scarsi risultati. Alla fine abbiamo raccolto le firme necessarie per avere un “Consiglio di Quartiere 5 aperto”, il Quartiere dove prima si presenteranno i problemi dei cantieri e dell'inquinamento. E' stato un dialogo tra sordi: gli amministratori hanno risposto alla stessa maniera, ripetendo slogan che non hanno attinenza alla realtà. Per fortuna il Quartiere 5 ha votato una mozione che ridiscute il progetto, ma le mozioni si sa come vanno: vengono ignorate, non essendo vincolanti.
L'ultima evidenza che il dialogo viene rifiutato è stata quella in cui, dopo aver invitato al convegno del 20 giugno scorso in cui abbiamo presentato lo studio di attraversamento in superficie della linea AV, TUTTI i gruppi politici di Comune, Provincia e Regione, nonché gli assessori e i presidenti delle commissioni competenti, è stato fatto un convegno parallelo al nostro e chiaramente in opposizione.
Il fatto è che questo gruppo si occupa soprattutto del tunnel sotto Firenze, ma moltissimi di noi non sono critici solo su questo. E' il modello TAV in sé che riteniamo sbagliato e inadatto per l'Italia. In Francia e Spagna, dove la situazione urbanistica giustifica un tale modello, non avremmo avuto nulla da ridire, ma in un paese come il nostro, caratterizzato dalla parcellizzazione dei centri abitati situati tutti a brevi o medie distanze tra loro, fa apparire ridicolo un modello che prevede treni a 300 km/h. Badate, non siamo contrari a treni veloci, tutt'altro, ma la vicinanza delle città italiane rende inesistenti i vantaggi di treni tanto veloci. Per giustificare queste velocità occorrono distanze superiori ai 300 km. Infatti in Germania, che ha una situazione urbanistica simile alla nostra, si è adottato un sistema di Alta Velocità diverso dal nostro: si sono velocizzate tutte le linee, i treni possono viaggiare oltre i 200 km/h, ma soprattutto sono linee su cui possono circolare TUTTI i treni: treni AV e treni IC, treni espressi e treni merci, treni regionali e treni metropolitani. I lavori hanno velocizzato TUTTA la rete, portando vantaggi a ogni tipo di viaggiatore.
In Toscana sono solo slogan quelli dell'assessore regionale che continua a dire che il nuovo tunnel libererà i binari di superficie per i pendolari. Nella tratta dove dovrebbero esserci i nuovi binari c'è già spazio per fare un servizio efficiente per il trasporto regionale. I problemi sono altri: mancano carrozze, locomotori, ferrovieri, molte linee appena fuori città sono lente, tortuose, spesso a binario unico; nonostante il memorario ci sono buchi terribili nella frequenza dei treni, specie la sera. La situazione attuale favorisce il trasporto su gomma che i pendolari privilegiano.
Una critica che facciamo è che la linea che attraversa il Mugello non prevede alcuna connessione con quella zona. Ci viene dichiarato come dogma che “sono concezioni di trasporto diverse”. Infatti noi diciamo che questo concetto AV è sbagliato. Che ci vorrebbe, per esempio, a fare una interconnessione tra la nuova linea veloce e la vecchia Faentina? I pendolari del Mugello raggiungerebbero Firenze in 10 minuti.
Con i soldi che si vorrebbero spendere per fare un tunnel di 7 chilometri si potrebbero velocizzare, raddoppiare ed elettrificare molte linee.
L'attuale linea Firenze Roma è nata con questo principio di Alta Velocità per tutti: infatti su quella linea passano anche i treni dei pendolari per il Valdarno che in poco più di un quarto d'ora arrivano da Figline a Firenze. I problemi sono la frequenza di questi treni, i ritardi, il fatto che sono strapeini soprattutto al mattino e pomeriggio, alla sera non ci sono, sono sporchi, vecchi. E' bruttissima anche la tendenza delle FS a far sì che questi treni non passino sui binari veloci, condannando i pendolari a viaggi inutilmente lenti o a prendere treni IC o Eurostar con prezzi più che doppi.
Ci sono anche considerazioni sulla differenze dei costi tra le linee in Francia e Spagna e in Italia. E' cosa gravissima, non dipende dal fatto che nel nostro paese ci sono molte gallerie, ma dalle strutture contrattuali che garantiscono in maniera patologica il lievitare delle spese di costruzione. E' forse sindrome nimby dire che le linee italiane costano il triplo o il quadruplo di quelle francesi dove, tra l'altro, il costo del lavoro è molto superiore?
E' sindrome nimby chiedersi come è possibile che la spesa prevista per queste linee aumenti di 4, 5, 6 volte senza che nessun governo si opponga?
Molti di noi sono partiti dalla critica ad un progetto e si sono accorti che c'è sotto un sistema corrotto e sprecone, che garantisce profitti senza controllo alle ditte private che sono i General Contractor.
E' forse sindrome nimby criticare chi vuol costruire una linea AV da Venezia alla Slovenia dove la domanda di trasporto si soddisfa con 2 bus al giorno?
E' forse sindrome nimby vedere che gli unici articoli sui giornali critici con questo progetto TAV sono solo sul Sole 24 ore? Una fetta di Confindustria, quella rappresentata da piccola e media impresa produttiva, vede un fiume di risorse finanziarie che viene sottratto anche a loro a favore di gruppi economici e finanziari parassiti.
Ci siamo chiesti perché questo succede e stiamo cercando risposte.
Ci siamo messi a verificare quali sono i grossi gruppi privati che lavorano in queste grandi opere e abbiamo visto che sono sempre gli stessi; per fare solo un esempio: Ipregilo, costruisce la linea sotto il Mugello, dovrebbe costruire il ponte sullo stretto, è responsabile del disastro dei rifiuti in Campania, è dietro l'esigenza di inceneritori, è dietro la costruzione delle basi militari...
E' forse sindrome nimby criticare i governi che si sono succeduti e che hanno sprecato ben 13 miliardi di euro in “progetti di fattibilità” tipo il tunnel da Mazara del Vallo a Tunisi o il ponte da Otranto all'Albania?
E' forse sindrome nimby accorgersi che ci sono documentate infiltrazioni mafiose, camorristiche, della 'ndrangheta nella gestione dei rifiuti, nella costruzione delle linee ferroviarie, delle autostrade, che le maglie dei controlli antimafia si stanno allargando e ormai i denari del crimine organizzato arrivano ovunque, anche nel profondo nord?
E' forse sindrome nimby sapere che ci sono molte “criticità non risolvibili” per la realizzazione del ponte sullo stretto, ma che si continua a buttare denaro in studi, progetti, verifiche?
Certo che ci sono comitati non sempre condivisibili, almeno da parte mia: per esempio opporsi sempre e comunque alle pale eoliche non mi pare giusto, ma mettere questi enormi tralicci come è stato fatto vicino Secchieta e lasciarli girare a vuoto senza produrre un kilowatt ha senso? Si costruiscono solo per accedere ai contributi. E' sindrome nimby dire questo?
I cittadini che, come chi scrive, hanno cominciato a farsi tante domande stanno cominciando a trovare alcune risposte; non sono belle. Il quadro generale è di una collusione tra potere politico, bancario, imprenditoriale, mafioso per spremere il più possibile le finanze dello stato. Il fatto è che il fiume di soldi che va verso questi soggetti proviene dalle tasche dei cittadini, quelli “stupidi” che pagano le tasse; quei soldi vanno in progetti inutili e dannosi invece che a garantire scuola, pensioni, sanità, servizi davvero necessari.
Non è sindrome nimby opporsi a tutto questo: è che forse i cittadini stanno riprendendo coscienza che viene tolto loro il futuro, che questa macchina infernale delle grandi opere e del saccheggio delle risorse comuni sta divorando il nostro paese; a Firenze con un tunnel, a Messina con un ponte, a Venezia con una diga mobile, nella valle Padana con un corridoio 5...
Certo: questo è il Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze, ma non possiamo non sentirci vicino al Valsusini, ai Vicentini, ai Messinesi, ai Veneziani, ai Napoletani... agli Italiani.

Commenti

Anonimo ha detto…
Mi sembra di aver letto (non ricordo dove), che nei fondi stanziati per il sottoattraversamento di firenze fosse pure prevista la relazzazione di una nuova linea urbana sotterranea, sarei interessato a qualche chiarimento e conferma su questo progetto.
Non ho notizie in merito. Cercherò di informarmi, ma non ne so nulla. Conosco solo la tiritera ufficiale che nonha senso: "i binari sotto terra libereranno quelli in superficie". Uno slogan non supportato da dimostrazioni della veridicità dell'affermazione sono solo fumo negli occhi dei cittadini.