ASSEMBLEE CITTADINE
STANNO PER PARTIRE I LAVORI DI SCAVO DEL SOTTOATTRAVERSAMENTO AV DI FIRENZE
per almeno 10 anni!!
Che sia realizzata o meno la stazione Foster ai Macelli, molte zone di Firenze saranno comunque pesantemente colpite da questa “grande opera” costosissima: polveri nell'aria, centinaia di camion sui viali ogni giorno, effetto diga sulle falde acquifere, crepe alle case, possibili sprofondamenti e cedimenti, rumori di cantiere 0-24h...
per almeno 10 anni!!
Nessuno ne parla, ma ci sono alternative più semplici, meno dannose e meno costose.
Per un incontro informativo e per sapere che cosa possiamo fare:
LUNEDI' 19 ottobre ore 21
presso la Parrocchia dell'Ascensione in via G.da Empoli
incontro organizzato da abitanti del quartiere vicino ai "Macelli"
VENERDI' 23 ottobre ore 21
presso la sala del Parterre
incontro organizzato con il Comitato San Salvi Chi Può
presso la Parrocchia dell'Ascensione in via G.da Empoli
incontro organizzato da abitanti del quartiere vicino ai "Macelli"
VENERDI' 23 ottobre ore 21
presso la sala del Parterre
incontro organizzato con il Comitato San Salvi Chi Può
Commenti
anche senza stazione gli impatti con la falda restano altissimi, infatti a Castello ci sono già problemi e hanno scavato solo un pozzo.
Nelle rampe di discesa della linea devono costruire una paratia lunga circa 800 metri e profonda 20; la falda arriva a 15 m. Alle Cure, a Campo Marte, in via Masaccio hanno da stare poco allegri.
Per quanto riguarda il potenziamento in superficie ti invitiamo a vedere i dettagli del progetto ai link che trovi in questo blog. Non sono lavori semplici, ma infinitamente più facili di un tunnel di 7 km in città.
Che la strozzatura nelle ferrovie sia già tra Campo Marte e il Valdarno lo diciamo da anni. Perché non raddoppiano la galleria del San Donato?
Aggiungere due binari fino a Rovezzano sarebbe possibile ponendoli sopra gli attuali o facendo una galleria tipo metropolitana sotto Coverciano Gignoro, visto che sosteniamo il metrotreno, non abbiamo preclusioni a scavare quando può servire. Certamente resta da valutare gli impatti.
Il progetto che proponiamo non è risolutivo di tutto: vuole soprattutto dimostrare che ci sono alternative al tunnel più stupido del mondo.