Adesioni alla manifestazione del 28/11
Ivan Cicconi (Presidente del Comitato di Sorveglianza della Autorità Stazione Unica Appaltante della Regione Calabria - Direttore di ITACA- Associazione Nazionale delle Regioni italiane per la Trasparenza degli Appalti e la Compatibilità Ambientale)
Assemblea 29 giugno di Viareggio
Come Assemblea 29 giugno, costituitasi a Viareggio all’indomani della strage del 29 giugno alla stazione di Viareggio, composta da ferrovieri, cittadini, lavoratori e giovani, vi comunichiamo la nostra vicinanza e la condivisione della manifestazione cittadina di oggi, sabato 28 novembre, alla quale avremmo partecipato se non fossimo stati impegnati nella stessa data in un’iniziativa preparata da tempo. Iniziativa che consiste in un seminario-dibattito sui temi della sicurezza in ferrovia, dell’accertamento delle cause e delle responsabilità sulla strage, sull’inquinamento da amianto dopo l’esplosione e sulla questione dell’amianto in generale.
Nicola Caracciolo vice presidente nazionale Italia Nostra
Alessandra Mottola Molfino Presidente nazionale di Italia Nostra
Mariarita Signorini membro della Giunta Nazionale di Italia nostra
Cari Amici, “Italia Nostra” condivide le finalità della manifestazione da voi organizzata per il 28 novembre. Le cosiddette “Grandi-opere”, tra le quali la TAV, sono i veri nemici del nostro martoriato territorio. L'Italia ha bisogno, e con urgenza, di un’altra diversa, ma vera grande opera: la tutela e manutenzione del territorio. Invece si continua a parlare di opere di enorme inutilità che richiedono ingenti finanziamenti pubblici. In tempi di crisi globale bisogna subito ripensare le priorità per il Paese e destinare tutte le risorse disponibili alla messa in sicurezza del territorio e dei centri storici, alla tutela dei paesaggi. Non daremo tregua ai distruttori del nostro territorio e dei nostri meravigliosi paesaggi ‘sensibili’ . Basta con Piani casa e le Grandi-Opere, con la lobby del cemento, con l'uso insensato del territorio, con l'abusivismo tollerato e quasi sempre condonato, con l'assenza di controlli. Si torni ad un uso pianificato del territorio, alla tutela del paesaggio e dei centri storici, risorse fondamentali per il nostro Paese.
Federazione Delle Rappresentanze Sindacali di Base RdB /CUB
Coordinamento dei Comitati NOTAV della Val di Susa, Val Sangone e Torino
"Il movimento NOTAV della Val di Susa condivide gli obiettivi della manifestazione del 28 Novembre 2009 a Firenze contro il progetto di sottoattraversamento TAV della città.
Le ragioni di chi si oppone a quest’opera sono le stesse ragioni che vede la Val di Susa dire NO al TAV Torino-Lione, a cominciare dal grande sperpero di danaro pubblico per opere inutili e dannose.
Anche a Firenze, come in Val di Susa il partito trasversale del cemento e del tondino rifiuta soluzioni alternative: in Val di Susa è stato dimostrato che l’attuale linea ferroviaria è in grado di rispondere ampiamente alla domanda di traffico nei prossimi decenni, a Firenze un progetto alternativo dimostra la fattibilità di una soluzione di gran lunga meno costosa e capace di evitare le devastazioni del sottoattraversamento.
Il Coordinamento dei Comitati NOTAV della Val di Susa, Val Sangone e Torino aderisce alla manifestazione di Firenze. Le prossime settimane ci vedranno particolarmente impegnati di fronte ai previsti sondaggi in valle e a Torino ma ci adopereremo comunque per garantire una partecipazione e scandire insieme a voi il nostro: Sarà dura!"
Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio
Alberto Asor Rosa - intellettuale
"Care amiche e cari amici,
la ReTe dei Comitati per la difesa del territorio non può che condividere, convintamente, le finalità della manifestazione da voi organizzata per il 28 novembre prossimo e mi dispiace di non poter essere presente.
Voglio tuttavia ripetere, anche in questa occasione, la nostra contrarietà al sotto attraversamento TAV di Firenze che abbiamo sempre ritenuto un'opera inutilmente costosa e pericolosissima.
Ritengo invece che debbano essere perseguite soluzioni in superficie alle quali molti di voi hanno lavorato concretamente e con grande competenza, dimostrando che esistono reali alternative per evitare la realizzazione di questo sciagurato progetto che insieme alla stazione sotterranea, sembra privilegiare scelte di carattere politico e non soluzioni a basso costo in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini, della città di Firenze e della TAV stessa.
Un caro abbraccio a tutti Voi e un mio sentito augurio per la riuscita della manifestazione.
Vostro Alberto Asor Rosa"
NoTAV Trieste
Gruppo consiliare Spini per Firenze
Gruppo consiliare PerUnaltracittà
Gruppo consiliare Firenze C'E'
WWF Comitato di Firenze
Legambiente
Associazione Firenze, si cambia!
Federazione di Firenze del Partito dei comunisti italiani
I Verdi Firenze - Toscana
Rete del Nuovo Municipio
Sinistra Unita e Plurale
PRC Federazione Fiorentina
Gruppo consiliare provinviale Rifondazione Comunista - Comunisti italiani - Sinistra per la Costituzione
Centro sociale nEXt emerson
CPA Firenze Sud
Cantiere Sociale K100fuegos di Campi
Collettivo di Scienze Politiche
No Gronda Genova
Comitato Popolare Certosa - "Brigata Volante G. Balilla"
Il Comitato Popolare Certosa - "Brigata Volante G. Balilla" condivide gli obiettivi della manifestazione del 28 Novembre 2009 a Firenze contro il progetto TAV che vuole colpire il cuore della città. Le ragioni del movimento fiorentino sono le stesse ragioni che vedono noi dire no ai progetti TAV - Terzo Valico in Liguria, così come No Gronda e No inceneritore. Infatti i ragionamenti sottesi a queste grandi opere sono sempre i medesimi: saccheggio e devastazione dei territori per riempire le tasche di pochi. Il partito trasversale e affarista del cemento fa muro con tutte le proprie energie di fronte alle soluzioni davvero alternative proposte dal movimento. Non per questo noi ci fermeremo. Sarà dura! Molto dura!
Comitati di via Carracci e via Corelli di Bologna
I cittadini del Comitato di via Carracci si batte da 5 anni per contenere i disagi di un cantiere per la realizzazione della Stazione A.V. di Bologna, invasivo che crea infiniti problemi ai cittadini: POLVERI, RUMORI,(EVACUAZIONI DI EDICI, DI CONDOMINII, DI SCUOLE, DI EDIFICI COMMERCIALI ecc.), CEMENTIFICAZIONE DELLE FOGNATURE , INCIDENTI, TOPI E LESIONI DEGLI EDIFICI CHE SI AFFACCIANO SUL CANTIERE, ecc.;
Lamentano la scarsa attenzione delle istituzioni, che sonnecchiano, di fronte ai problemi dei cittadini che ogni giorno vivono in un contesto disagiato, dove chi poteva si è trasferito di abitazione, dove gli esercizi commerciali stanno progressivamento scomparendo e dove la qualità della vita è peggiorata pesantemente;
Hanno iniziato una battaglia legale collettiva per tutelare la propria salute compromessa da un cantiere che può lavorare 24 ore al giorno, incurante se i condominii a fianco sono distanti una decina di metri dal cantiere e passano le notti in bianco;
Intendono tutelare la propie famiglie, i propri beni (tutte le case a lato del CANTIERE HANNO LESIONI EVIDENTI COME DA TERREMOTO) E LA PROPRIA SALUTE E LE ATTIVITA' COMMERCIALI DESERTIFICATE;
Il Comitato di via Carracci condivide gli obiettivi della Manifestazione, ed è disponibile a dare sostegno a tutte le forme di lotta CIVILI E democratiche che i Comitati, Associazioni e cittadini di Firenze hanno in animo di intraprendere, oltre alla collaborazione leale con Associazione IDRA IN ATTO DA UN ANNO;
Chiede che i cittadini abbiano ascolto nelle scelte trasportistiche intervenendo con i tecnici di loro fiducia con un confronto aperto a tutte le soluzioni;
I cittadini pagano più conti di questi cantieri: i soldi per la realizzazione sono pubblici e saranno pagati anche dai loro nipoti. I cittadini subiscono o subiranno "gli effetti collaterali dei cantieri problematici",che sforano sistematicamente i budget previsti, che non rispettano l'ambiente come è avvenuto nel Mugello, che non hanno date certe di riferimento per le conclusioni dei Cantieri.; Quindi:
-No a questo progetto di di passante ferroviario per l'Alta Velocità a Firenze (con sottoattraversamento e stazione sotterranea Foster)!
- Sì ad un confronto partecipato tra LE VARIE SOLUZIONI ALTERNATIVE!
- Fermiamo subito i lavori dei cantieri in attesa che la soluzione dell'Alta Velocita' a Firenze sia trovata!
Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano - Siena
Il Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano - Siena aderisce alla vostra manifestazione di domani 28 novembre. Esprimiamo la nostra contrarietà al sotto attraversamento TAV di Firenze che riteniamo un'opera inutilmente costosa e pericoloso, come l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano.
Secondo noi devono essere perseguite soluzioni in superficie alle quali molti di voi hanno lavorato concretamente e con grande competenza, dimostrando che esistono reali alternative per evitare la realizzazione di questo scellerato progetto che insieme alla stazione sotterranea, sembra privilegiare scelte di carattere politico e non soluzioni a minor costo in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini.
Comitato di coordinamento contro il polo estrattivo di Calenzano
"Il Comitato di coordinamento contro il polo estrattivo di Calenzano aderisce alla manifestazione di sabato prossimo a Firenze contro il progetto di sottoattraversamento TAV.
La nostra convinta adesione si basa soprattutto su due ragioni, una generale ed una specifica.
La ragione generale è che l'Alta Velocità in Italia si è caratterizzata per altissimi costi di realizzazione, tutti scaricati sul bilancio dello Stato e sulle future generazioni; gravissimi danni ambientali e sociali, in Mugello, a Bologna e che stanno iniziando anche a Firenze, prima ancora dell'avvio dello scavo dei due tunnel; vantaggi trasportistici tutti da dimostrare se non proprio inesistenti.
La ragione specifica è che il sottoattraversamento di Firenze comporta dei rischi inaccettabili per le persone, l'ambiente urbano e i beni culturali della città patrimonio mondiale dell'Unesco. E, cosa fondamentale, può essere sostituito dal progetto alternativo di attraversamento in superficie, alla "luce del sole", elaborato dai tecnici dell'Università. Il principio di precauzione (ogni rischio inacettabile ed evitabile deve essere evitato) dovrebbe suggerire a tutti questa seconda soluzione.
Tra l'altro lo stesso sindaco di Firenze ha recentemente dichiarato che il progetto alternativo è "fattibile tecnicamente ma non politicamente". C'è quindi un veto politico da rimuovere e speriamo vivamente che la manifestazione di sabato 28 novembre possa contribuire a rimuoverlo.
Concludiamo con una notazione su Calenzano, il nostro comune. L'Alta Velocità a Firenze riguarda direttamente anche noi. Infatti il progetto di sottoattraversamento prevede l'approvvigionamento dei materiali inerti da una megacava che si vorrebbe aprire proprio a Calenzano, il cosiddetto "polo estrattivo". In pratica si scaverebbe un'intera collina alta circa 400 metri ed estesa 70 ettari per rifornire di pietrisco i cantieri fiorentini.
Questa è un'altra buona ragione per aderire alla manifestazione."
Sinistra per la Costituzione
Movimento Stop al consumo del territorio
RETE NO PONTE
Vincenzo Simoni, presidente nazionale dell'Unione Inquilini
Coordinamento Comitati della Piana
Comitato Salviamo Firenze
CUB Trasporti Toscana
Gruppo d'intervento Giuridico di Cagliari
Gruppo di Studio sul Nuovo Attraversamento Ferroviario di Firenze del Dipartimento di Urbanistica dell'Università di Firenze
Comitato NoTAV di Bagnaria Arsa (Udine)
Sezione di Firenze del Partito Comunista dei Lavoratori
Cobas Ataf
Confederazione cobas firenze
Mina Gregori - storica dell'arte
Carlo Carbone - docente di pianificazione territoriale
Luca Mercalli -President and Editor in Chief Società Meteorologica Italiana
Ezio Gallori Redazione Ancora in marcia
Simona Baldanzi scrittrice
Roberto Budini Gattai urbanista
Giorgiana Corsini
Leonardo Sgatti
Fabio Basagni
Giorgio Tucci
Maddalena Gentile
... e molti altri singoli cittadini
Assemblea 29 giugno di Viareggio
Come Assemblea 29 giugno, costituitasi a Viareggio all’indomani della strage del 29 giugno alla stazione di Viareggio, composta da ferrovieri, cittadini, lavoratori e giovani, vi comunichiamo la nostra vicinanza e la condivisione della manifestazione cittadina di oggi, sabato 28 novembre, alla quale avremmo partecipato se non fossimo stati impegnati nella stessa data in un’iniziativa preparata da tempo. Iniziativa che consiste in un seminario-dibattito sui temi della sicurezza in ferrovia, dell’accertamento delle cause e delle responsabilità sulla strage, sull’inquinamento da amianto dopo l’esplosione e sulla questione dell’amianto in generale.
Crediamo che il protagonismo dei lavoratori, dei cittadini, dei giovani, dei comitati e delle associazioni, sia la risposta adeguata a fronte di scelte che nulla hanno a che fare con l’interesse e il bene collettivo.
Vi auguriamo quindi buon lavoro, con l’auspicio di incontrarci al più presto.
Associazione Italia Nostra direzione nazionaleVi auguriamo quindi buon lavoro, con l’auspicio di incontrarci al più presto.
Nicola Caracciolo vice presidente nazionale Italia Nostra
Alessandra Mottola Molfino Presidente nazionale di Italia Nostra
Mariarita Signorini membro della Giunta Nazionale di Italia nostra
Cari Amici, “Italia Nostra” condivide le finalità della manifestazione da voi organizzata per il 28 novembre. Le cosiddette “Grandi-opere”, tra le quali la TAV, sono i veri nemici del nostro martoriato territorio. L'Italia ha bisogno, e con urgenza, di un’altra diversa, ma vera grande opera: la tutela e manutenzione del territorio. Invece si continua a parlare di opere di enorme inutilità che richiedono ingenti finanziamenti pubblici. In tempi di crisi globale bisogna subito ripensare le priorità per il Paese e destinare tutte le risorse disponibili alla messa in sicurezza del territorio e dei centri storici, alla tutela dei paesaggi. Non daremo tregua ai distruttori del nostro territorio e dei nostri meravigliosi paesaggi ‘sensibili’ . Basta con Piani casa e le Grandi-Opere, con la lobby del cemento, con l'uso insensato del territorio, con l'abusivismo tollerato e quasi sempre condonato, con l'assenza di controlli. Si torni ad un uso pianificato del territorio, alla tutela del paesaggio e dei centri storici, risorse fondamentali per il nostro Paese.
Federazione Delle Rappresentanze Sindacali di Base RdB /CUB
Coordinamento dei Comitati NOTAV della Val di Susa, Val Sangone e Torino
"Il movimento NOTAV della Val di Susa condivide gli obiettivi della manifestazione del 28 Novembre 2009 a Firenze contro il progetto di sottoattraversamento TAV della città.
Le ragioni di chi si oppone a quest’opera sono le stesse ragioni che vede la Val di Susa dire NO al TAV Torino-Lione, a cominciare dal grande sperpero di danaro pubblico per opere inutili e dannose.
Anche a Firenze, come in Val di Susa il partito trasversale del cemento e del tondino rifiuta soluzioni alternative: in Val di Susa è stato dimostrato che l’attuale linea ferroviaria è in grado di rispondere ampiamente alla domanda di traffico nei prossimi decenni, a Firenze un progetto alternativo dimostra la fattibilità di una soluzione di gran lunga meno costosa e capace di evitare le devastazioni del sottoattraversamento.
Il Coordinamento dei Comitati NOTAV della Val di Susa, Val Sangone e Torino aderisce alla manifestazione di Firenze. Le prossime settimane ci vedranno particolarmente impegnati di fronte ai previsti sondaggi in valle e a Torino ma ci adopereremo comunque per garantire una partecipazione e scandire insieme a voi il nostro: Sarà dura!"
Rete dei Comitati per la Difesa del Territorio
Alberto Asor Rosa - intellettuale
"Care amiche e cari amici,
la ReTe dei Comitati per la difesa del territorio non può che condividere, convintamente, le finalità della manifestazione da voi organizzata per il 28 novembre prossimo e mi dispiace di non poter essere presente.
Voglio tuttavia ripetere, anche in questa occasione, la nostra contrarietà al sotto attraversamento TAV di Firenze che abbiamo sempre ritenuto un'opera inutilmente costosa e pericolosissima.
Ritengo invece che debbano essere perseguite soluzioni in superficie alle quali molti di voi hanno lavorato concretamente e con grande competenza, dimostrando che esistono reali alternative per evitare la realizzazione di questo sciagurato progetto che insieme alla stazione sotterranea, sembra privilegiare scelte di carattere politico e non soluzioni a basso costo in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini, della città di Firenze e della TAV stessa.
Un caro abbraccio a tutti Voi e un mio sentito augurio per la riuscita della manifestazione.
Vostro Alberto Asor Rosa"
NoTAV Trieste
Gruppo consiliare Spini per Firenze
Gruppo consiliare PerUnaltracittà
Gruppo consiliare Firenze C'E'
WWF Comitato di Firenze
Legambient
Associazione Firenze, si cambia!
Federazione di Firenze del Partito dei comunisti italiani
I Verdi Firenze - Toscana
Rete del Nuovo Municipio
Sinistra Unita e Plurale
PRC Federazione Fiorentina
Gruppo consiliare provinviale Rifondazione Comunista - Comunisti italiani - Sinistra per la Costituzione
Centro sociale nEXt emerson
CPA Firenze Sud
Cantiere Sociale K100fuegos di Campi
Collettivo di Scienze Politiche
No Gronda Genova
Comitato Popolare Certosa - "Brigata Volante G. Balilla"
Il Comitato Popolare Certosa - "Brigata Volante G. Balilla" condivide gli obiettivi della manifestazione del 28 Novembre 2009 a Firenze contro il progetto TAV che vuole colpire il cuore della città. Le ragioni del movimento fiorentino sono le stesse ragioni che vedono noi dire no ai progetti TAV - Terzo Valico in Liguria, così come No Gronda e No inceneritore. Infatti i ragionamenti sottesi a queste grandi opere sono sempre i medesimi: saccheggio e devastazione dei territori per riempire le tasche di pochi. Il partito trasversale e affarista del cemento fa muro con tutte le proprie energie di fronte alle soluzioni davvero alternative proposte dal movimento. Non per questo noi ci fermeremo. Sarà dura! Molto dura!
Comitati di via Carracci e via Corelli di Bologna
I cittadini del Comitato di via Carracci si batte da 5 anni per contenere i disagi di un cantiere per la realizzazione della Stazione A.V. di Bologna, invasivo che crea infiniti problemi ai cittadini: POLVERI, RUMORI,(EVACUAZIONI DI EDICI, DI CONDOMINII, DI SCUOLE, DI EDIFICI COMMERCIALI ecc.), CEMENTIFICAZIONE DELLE FOGNATURE , INCIDENTI, TOPI E LESIONI DEGLI EDIFICI CHE SI AFFACCIANO SUL CANTIERE, ecc.;
Lamentano la scarsa attenzione delle istituzioni, che sonnecchiano, di fronte ai problemi dei cittadini che ogni giorno vivono in un contesto disagiato, dove chi poteva si è trasferito di abitazione, dove gli esercizi commerciali stanno progressivamento scomparendo e dove la qualità della vita è peggiorata pesantemente;
Hanno iniziato una battaglia legale collettiva per tutelare la propria salute compromessa da un cantiere che può lavorare 24 ore al giorno, incurante se i condominii a fianco sono distanti una decina di metri dal cantiere e passano le notti in bianco;
Intendono tutelare la propie famiglie, i propri beni (tutte le case a lato del CANTIERE HANNO LESIONI EVIDENTI COME DA TERREMOTO) E LA PROPRIA SALUTE E LE ATTIVITA' COMMERCIALI DESERTIFICATE;
Il Comitato di via Carracci condivide gli obiettivi della Manifestazione, ed è disponibile a dare sostegno a tutte le forme di lotta CIVILI E democratiche che i Comitati, Associazioni e cittadini di Firenze hanno in animo di intraprendere, oltre alla collaborazione leale con Associazione IDRA IN ATTO DA UN ANNO;
Chiede che i cittadini abbiano ascolto nelle scelte trasportistiche intervenendo con i tecnici di loro fiducia con un confronto aperto a tutte le soluzioni;
I cittadini pagano più conti di questi cantieri: i soldi per la realizzazione sono pubblici e saranno pagati anche dai loro nipoti. I cittadini subiscono o subiranno "gli effetti collaterali dei cantieri problematici",che sforano sistematicamente i budget previsti, che non rispettano l'ambiente come è avvenuto nel Mugello, che non hanno date certe di riferimento per le conclusioni dei Cantieri.; Quindi:
-No a questo progetto di di passante ferroviario per l'Alta Velocità a Firenze (con sottoattraversamento e stazione sotterranea Foster)!
- Sì ad un confronto partecipato tra LE VARIE SOLUZIONI ALTERNATIVE!
- Fermiamo subito i lavori dei cantieri in attesa che la soluzione dell'Alta Velocita' a Firenze sia trovata!
Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano - Siena
Il Comitato contro l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano - Siena aderisce alla vostra manifestazione di domani 28 novembre. Esprimiamo la nostra contrarietà al sotto attraversamento TAV di Firenze che riteniamo un'opera inutilmente costosa e pericoloso, come l'ampliamento dell'aeroporto di Ampugnano.
Secondo noi devono essere perseguite soluzioni in superficie alle quali molti di voi hanno lavorato concretamente e con grande competenza, dimostrando che esistono reali alternative per evitare la realizzazione di questo scellerato progetto che insieme alla stazione sotterranea, sembra privilegiare scelte di carattere politico e non soluzioni a minor costo in grado di soddisfare i bisogni dei cittadini.
Comitato di coordinamento contro il polo estrattivo di Calenzano
"Il Comitato di coordinamento contro il polo estrattivo di Calenzano aderisce alla manifestazione di sabato prossimo a Firenze contro il progetto di sottoattraversamento TAV.
La nostra convinta adesione si basa soprattutto su due ragioni, una generale ed una specifica.
La ragione generale è che l'Alta Velocità in Italia si è caratterizzata per altissimi costi di realizzazione, tutti scaricati sul bilancio dello Stato e sulle future generazioni; gravissimi danni ambientali e sociali, in Mugello, a Bologna e che stanno iniziando anche a Firenze, prima ancora dell'avvio dello scavo dei due tunnel; vantaggi trasportistici tutti da dimostrare se non proprio inesistenti.
La ragione specifica è che il sottoattraversamento di Firenze comporta dei rischi inaccettabili per le persone, l'ambiente urbano e i beni culturali della città patrimonio mondiale dell'Unesco. E, cosa fondamentale, può essere sostituito dal progetto alternativo di attraversamento in superficie, alla "luce del sole", elaborato dai tecnici dell'Università. Il principio di precauzione (ogni rischio inacettabile ed evitabile deve essere evitato) dovrebbe suggerire a tutti questa seconda soluzione.
Tra l'altro lo stesso sindaco di Firenze ha recentemente dichiarato che il progetto alternativo è "fattibile tecnicamente ma non politicamente". C'è quindi un veto politico da rimuovere e speriamo vivamente che la manifestazione di sabato 28 novembre possa contribuire a rimuoverlo.
Concludiamo con una notazione su Calenzano, il nostro comune. L'Alta Velocità a Firenze riguarda direttamente anche noi. Infatti il progetto di sottoattraversamento prevede l'approvvigionamento dei materiali inerti da una megacava che si vorrebbe aprire proprio a Calenzano, il cosiddetto "polo estrattivo". In pratica si scaverebbe un'intera collina alta circa 400 metri ed estesa 70 ettari per rifornire di pietrisco i cantieri fiorentini.
Questa è un'altra buona ragione per aderire alla manifestazione."
Sinistra per la Costituzione
Movimento Stop al consumo del territorio
RETE NO PONTE
Vincenzo Simoni, presidente nazionale dell'Unione Inquilini
Coordinamento Comitati della Piana
Comitato Salviamo Firenze
CUB Trasporti Toscana
Gruppo d'intervento Giuridico di Cagliari
Gruppo di Studio sul Nuovo Attraversamento Ferroviario di Firenze del Dipartimento di Urbanistica dell'Università di Firenze
Comitato NoTAV di Bagnaria Arsa (Udine)
Sezione di Firenze del Partito Comunista dei Lavoratori
Cobas Ataf
Confederazione cobas firenze
Mina Gregori - storica dell'arte
Carlo Carbone - docente di pianificazione territoriale
Luca Mercalli -President and Editor in Chief Società Meteorologica Italiana
Ezio Gallori Redazione Ancora in marcia
Simona Baldanzi scrittrice
Roberto Budini Gattai urbanista
Giorgiana Corsini
Leonardo Sgatti
Fabio Basagni
Giorgio Tucci
Maddalena Gentile
... e molti altri singoli cittadini
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