Le cose che servono a Firenze non devono essere "compensazioni" della TAV

Le notizie di questi giorni che vedono una trattativa tra Comune di Firenze e Ferrovie delle Stato per monetizzare i disagi della costruzione del Passante AV paiono, al Comitato contro il Sottoattraversamento AV, un significativo segno dei tempi pessimi in cui viviamo.
Se le opere chieste dal Comune di Firenze (ad esempio un servizio di metropolitana sulla rete del nodo ferroviario) sono una necessità per la città e la collettività, non si capisce perché devono essere oggetto di una trattativa con chi vuole imporre un'opera (come il Passante AV) che di utilità per la città non ne ha nessuna.
E' strabiliante, sostiene il Comitato, come sia davanti agli occhi della città il degrado della politica e dell'economia del nostro paese, compreso il “virtuoso centro Italia”.
Ormai la mancanza di progettualità di tutta classe politica è arrivata ad un punto grave: si riesce ad immaginare un'opera di utilità pubblica solo come “compensazione di una grande opera”, senza che di questa grande opera ne venga analizzata la fattibilità e la convenienza economico-sociale.
Nessun sintomo, come questo “mercato delle vacche”, mostra con più evidenza il degrado economico, politico e morale di un sistema di governance che tutela solo gli interessi di speculatori e cementificatori, trattando i cittadini solo come fornitori di risorse (pagando le tasse).
Per questo il Comitato contro il Sottoattraversamento AV invita i cittadini alla manifestazione indetta il 9 ottobre 2010, ore 15.30 in piazza SS Annunziata, per dire NO al progetto sbagliato di alta velocità imposto a Firenze e per proporre una convivenza basata sulle reali necessità degli abitanti liberi da interessi alieni alla città.

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