La parola passa ora alle/ai cittadine/i, sabato 9 ottobre 2010, ore 15:30, Piazza SS. Annunziata

Manifestazione
contro il Sottoattraversamento AV di Firenze
Sabato 9 ottobre 2010
ore 15.30 - Piazza SS. Annunziata

Il Comitato che da anni si oppone alla realizzazione dei “tunnel TAV sotto Firenze” ha indetto la manifestazione per rendere evidente la contrarietà della cittadinanza a questa opera, in particolare da parte delle famiglie che vedono la loro abitazione o la loro salute messe a rischio da un'opera inutile e così impattante.
La manifestazione percorrerà le strade del centro di Firenze partendo da piazza SS. Annunziata verso via Cavour, via Panzani, piazza Stazione, piazza Santa Maria Novella per terminare in Piazza Signoria.
Questa iniziativa è indetta da cittadine/i contrari al progetto: nel ribadire l’autonomia del movimento, invitiamo a partecipare tutti i movimenti, comitati, gruppi politici che si ritrovano nei contenuti della manifestazione: “No ai tunnel TAV, ci sono valide alternative!” e che si riconoscono nei valori espressi dalla Costituzione. Alle forze politiche chiediamo di non portare bandiere di partito, anche per evitare possibili tensioni vista la trasversalità del movimento notunnel: le forze politiche potranno certamente esprimere la loro posizione nel merito con volantini, cartelli e striscioni.
La manifestazione di sabato 9 ottobre si svolge in collegamento con altri importanti movimenti che si battono contro le grandi opere e per la tutela del territorio, i NOTAV della Val di Susa ed i NO PONTE sullo Stretto di Messina.
Ai gruppi politici chiediamo espressamente alcune semplici cose che possono fare:
  • a chi ha responsabilità governative di intervenire con decisione presso i ministeri delle infrastrutture e dell'ambiente per chiedere che vengano sanate le gravi lacune di questo progetto, cioè sia la completa mancanza di VIA (valutazione impatto ambientale) sulla stazione Foster, sia le gravi carenze progettuali evidenziate in tutte le fasi dell'iter autorizzativo.
  • a chi ha competenze nelle istituzioni locali (Regione Provincia e Comune) di intervenire perché la mancanza di VIA diventi oggetto di dibattito e di voto in Consiglio in modo da mettere i singoli consiglieri davanti alla loro personale responsabilità sulla mancanza di VIA.
  • di consentire alle strutture tecniche competenti della Regione e del Ministero dell'Ambiente, che si sono occupate della VIA del progetto di massima del 1998, di analizzare i progetto definitivo ed esecutivo, in particolare alla luce delle prescrizioni che erano state date a suo tempo.
Al sindaco Matteo Renzi di tutelare, senza tentennamenti e senza pensare a compensazioni, la salute dei cittadini e di fare finalmente la 101ª assemblea in Piazza Signoria alla fine del nostro corteo: un confronto democratico e civile sul più impegnativo progetto che interessa Firenze da 150 anni.
Il Comitato intende stigmatizzare molto negativamente il clima di rassegnazione che le forze favorevoli al progetto cercano di far nascere nell'opinione pubblica; la frase “ormai è troppo tardi” che esce sempre dalla bocca dei sostenitori dei tunnel non è vera; non è mai troppo tardi per fermare un progetto sbagliato. Il fatto di aver realizzato i cantieri prima che fossero ottenute tutte le autorizzazioni è stata un forzatura che il Comitato condanna con forza; si è voluto imporre la presenza di cantieri di enormi dimensioni perché i Fiorentini si rassegnassero all'inizio dei lavori. Questo non è degno di amministratori che operano per il bene comune, ma segno della sudditanza di questi agli interessi dei costruttori, gli unici garantiti se questa opera fosse realizzata.
I lavori del Passante non sono iniziati e anche se lo fossero devono e possono essere fermati.
La parola passa ora alle/ai cittadine/i, sabato 9 ottobre 2010.

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