Su la testa, siamo Fiorentini, non schiavi di una talpa

Abbiamo scritto una lettera al Sindaco Matteo Renzi per invitarlo a difendere la città dal progetto più invasivo e inutile che si sia mai visto in riva d'Arno, quello dei tunnel e della stazione sotterranea AV.
Renzi sta facendosi un nome in Italia quando parla della necessità di fermare l'abnorme crescita immobiliare, il Comitato ricorda che anche le grandi opere inutili sono una pesante anomalia italiana; quella che dovrebbe interessare Firenze va fermata, ne va della dignità di tutti.

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Caro signor Sindaco,
sono passati alcuni giorni dall'incontro con lei ed abbiamo avuto il tempo di riflettere su quel nostro proficuo colloquio. Abbiamo capito che neanche a lei piace questo progetto di tunnel e stazione e che molte delle nostre critiche sono anche le sue, ma abbiamo anche avuto la percezione che lei ne stia sottostimando un po' i rischi e che se ci fossero delle adeguate compensazioni lei si riterrebbe soddisfatto; su questo non siamo d'accordo, lo sa.
Abbiamo soprattutto letto nella sua newsletter che lei ritiene questo progetto inutile; concordiamo completamente con lei quando dice che l'inutilità dell'opera è una cosa molto più grave dei possibili rischi per cittadini e ambiente: i rischi si potrebbero contenere, l'inutilità è semplicemente ingestibile.
E' proprio partendo dalla constatazione della inadeguatezza di questa opera che il nostro Comitato si è fatto molte domande sul perché una intera classe politica vuol realizzare un progetto tanto costoso quanto inutile e dannoso. Le nostre riflessioni gettano un'ombra tetra sulla politica italiana.
Queste nostre conclusioni, assieme al suo dichiarato intento di rinnovare (o di rottamare) la politica del nostro paese, ci fanno rivolgere a lei un accorato appello perché ci sia davvero una svolta sostanziale, dalla gestione di meschini interessi di bottega, alla reale tutela e ad un vero sviluppo di una città assolutamente particolare come Firenze.
Lei come amministratore, noi come cittadine/i, non abbiamo solo il compito di gestire la nostra vita e il nostro spazio urbano, ma sentiamo la responsabilità di un patrimonio di cui dobbiamo garantire la fruizione a tutto il mondo e alle generazioni future, magari lasciandoci un nostro segno, ma che non sia per noi onta futura.
Firenze è una città assolutamente unica nel mondo, gli obiettivi di chi ne vuol scavare le viscere sono fortissimi (miliardi di euro), ma né lei né noi possiamo permettere che gli interessi di chi possiede una talpa meccanica offendano la nostra città con una inutile devastazione urbanistica. Tutti assieme dobbiamo alzare la schiena e dire NO a questo inutile affronto. Per noi ne va della dignità di cittadini e di esseri umani. Per lei sarà la discriminante tra l'essere ricordato come un grigio amministratore di sbagliate volontà altrui o rimanere come un segno di rinascita per la città e tutto il paese.
Da un netto NO a questo tunnel può ripartire la storia di questo paese, ormai in ginocchio davanti agli interessi più insulsi e meschini. Questa è la responsabilità che, tutti assieme, abbiamo oggi come Fiorentini del XXI secolo; non è cosa da poco.
Su questo stretto ma alto sentiero l'aspettiamo.
F.to Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze.

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