A proposito di "talpe"
Leggiamo sulla stampa che si avvicina l'inizio dei lavori di scavo del sottoattraversamento TAV diFirenze, con il prossimo arrivo della "talpa", e che la stessa amministrazione comunale stia dando un sostanziale via libera.
Riteniamo intollerabile l'arroganza, ormai consueta, con cui agiscono amministratori, politici, potentati economici, a braccetto per difendere i grossi interessi in gioco (ma non certo nell'interesse di tutti, non della città).
Ci sono normative specifiche su come devono essere trattati i rifiuti speciali, come sono classificati i materiali che la "talpa" dovrebbe scavare. Ad oggi il progetto prevede una destinazione ed un uso incompatibili con tali normative: qualcuno ha in mente di fare l'ennesima forzatura?
Prima ancora di pensare a muovere la "talpa", come cittadini fiorentini e toscani, pretendiamo di essere informati:
- dove verranno portati i 3 milioni di metri cubi di rifiuti speciali;
- qual è il piano di smaltimento e quali autorizzazioni ha ricevuto;
- come verranno trasportati (visto che su gomma sarebbero almeno 100.000 camion);
- chi pagherà i costi aggiuntivi e a quanto ammonteranno.
Basterebbe un attimo di lucidità per rendersi conto che i rischi, le problematiche, i costi di questo progetto sono insostenibili.
Ci sarà qualcuno, nelle "stanze dei bottoni", capace con un sussulto di dignità di dire BASTA?
Riteniamo intollerabile l'arroganza, ormai consueta, con cui agiscono amministratori, politici, potentati economici, a braccetto per difendere i grossi interessi in gioco (ma non certo nell'interesse di tutti, non della città).
Ci sono normative specifiche su come devono essere trattati i rifiuti speciali, come sono classificati i materiali che la "talpa" dovrebbe scavare. Ad oggi il progetto prevede una destinazione ed un uso incompatibili con tali normative: qualcuno ha in mente di fare l'ennesima forzatura?
Prima ancora di pensare a muovere la "talpa", come cittadini fiorentini e toscani, pretendiamo di essere informati:
- dove verranno portati i 3 milioni di metri cubi di rifiuti speciali;
- qual è il piano di smaltimento e quali autorizzazioni ha ricevuto;
- come verranno trasportati (visto che su gomma sarebbero almeno 100.000 camion);
- chi pagherà i costi aggiuntivi e a quanto ammonteranno.
Basterebbe un attimo di lucidità per rendersi conto che i rischi, le problematiche, i costi di questo progetto sono insostenibili.
Ci sarà qualcuno, nelle "stanze dei bottoni", capace con un sussulto di dignità di dire BASTA?
Commenti