COMUNICATO STAMPA

L'importante non è partecipare, ma far vincere gli interessi dei cementificatori.
Lettera del Comitato notunneltav alla Regione Toscana.

Il Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze ha scritto una lettera alle Commissioni VI (Territorio e Ambiente) e VII (Mobilità e Infrastrutture) della Regione Toscana in cui si ricorda che il giorno 22 febbraio 2011 si tenne una audizione di alcuni tecnici che collaborano con il Comitato; in quella occasione un nutrito gruppo di consiglieri ascoltò i problemi tecnici, normativi e ambientali che affliggono il progetto di sottoattraversamento TAV di Firenze. I problemi fatti rilavare dimostravano anche che allo stato attuale i lavori di scavo non possono iniziare.
Dalla data dell'audizione sono passati quasi nove mesi, ma al Comitato non risulta che si sia mai discusso, in nessuna sede, delle criticità dimostrate.
Resta difficile commentare un silenzio così prolungato sul progetto infrastrutturale più importante che interessa Firenze da oltre un secolo; certamente l'immagine democratica che la Regione Toscana vuol dare di sé ne esce molto offuscata.
Di seguito il testo della lettera.

Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze

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Al Presidente della Sesta Commissione - Territorio e ambiente
Al Presidente della Settima Commissione - Mobilità e infrastrutture
P.C. Presidente della regione Toscana
P.C. Assessore Ambiente e energia
P.C. Assessore Infrastrutture e mobilità
P.C. Assessore Urbanistica e territorio
P.C. Gruppo consiliare Partito Democratico
P.C. Gruppo consiliare Popolo della Libertà
P.C. Gruppo consiliare Italia dei Valori
P.C. Gruppo consiliare Federazione della Sinistra - Verdi
P.C. Gruppo consiliare Lega Nord
P.C. Gruppo consiliare Gruppo Misto
P.C. Autorità Regionale per la Partecipazione

Firenze, 17 novembre 2011

Audizione Comitato contro il Sottoattraversamento AV di Firenze del 22 febbraio 2011

Il giorno 22 febbraio 2011 si tenne una audizione delle Commissioni VI e VII riunite di codesto Consiglio Regionale con alcuni tecnici e rappresentanti di questa Associazione.
In quella sede, davanti ad un folto gruppo di consiglieri regionali, furono illustrate le criticità, i rischi, le anomalie che il progetto di sottoattraversamento AV di Firenze ha; fu fatto anche presente che esistevano progetti alternativi a quello così dispendioso e pericoloso adottato, in particolare quello che prevede il potenziamento della rete di superficie.
I dati che sono stati presentati erano supportati da studi e analisi documentati; fu consegnato materiale digitalizzato.
Dopo quell'appuntamento non abbiamo avuto alcun riscontro da codeste Commissioni, non abbiamo saputo di alcuna discussione in qualche sede regionale. Sono saltuariamente continuate solo dichiarazioni generiche che non entravano nel merito dei problemi esistenti, anzi questi venivano invece accuratamente taciuti.
Non è possibile che le anomalie che sono state denunciate nel progetto più importante per Firenze vengano semplicemente ignorate.
Non sappiamo che significato dare ad un silenzio così tenace e ingiustificato; certamente questo non denota un'alta considerazione nei confronti dei cittadini che cercano una interlocuzione con le istituzioni. Possono venire anche forti dubbi sulla disposizione alla partecipazione della maggioranza consiliare, come pure dell'opposizione che pare tenere un profilo basso sulla vicenda.
In questi mesi abbiamo sentito più volte esaltare i processi partecipativi della Giunta Regionale. Abbiamo anche sentito da parte di alcuni consiglieri e dal Garante dell'Autorità Regionale per la Partecipazione che non esisterebbero problemi con il progetto del Passante TAV perché nessuno ha chiesto che fosse attivato il processo partecipativo previsto dalla Legge Regionale sulla Partecipazione. Vorremmo ricordare a queste distratte persone alcuni particolari:

* le norme della legge 69/2007 non erano attivabili dai cittadini per un progetto in fase così avanzata di progettazione
* c'è stato un profondo dibattito tra i cittadini se ricorrere alla legge sulla partecipazione; molti di questi hanno espresso forti perplessità rispetto a questa eventualità per diversi motivi, in particolare per il potere di arbitro dato ad una figura (il garante per la partecipazione) di nomina diretta della stessa Regione; queste perplessità si sono poi dimostrate concreti difetti di tutta la legge quando il Comitato che si oppone alla realizzazione di un aeroporto vicino Siena (Ampugnano) ha raccolto le firme necessarie per accedere alla discussione pubblica: il Garante ha però stabilito preventivamente che si poteva discutere delle modalità di realizzazione della infrastruttura, ma l'opzione zero non era percorribile
* all'interno del Consiglio Comunale è stato posto il problema di attivare il processo della legge 69/07 su esplicita richiesta del Comune di Firenze, ma proprio il Garante per la partecipazione ha negato che ce ne fosse la possibilità

Questo è il quadro opaco e triste della condizione della partecipazione in questa regione che si pretende un modello per tutto il paese. Ma ci rivolgiamo ancora a voi nella speranza che la correttezza nei confronti di tecnici e cittadini che si sono gratuitamente e spontaneamente dedicati alla analisi di un progetto non condiviso, faccia nascere un serio dibattito dentro codesta istituzione.
Distinti saluti

Per il Comitato contro il Sottoattraversamento AV,
Tiziano Cardosi

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