LE “GRANDI OPERE INUTILI” E LA PROGETTAZIONE ALTERNATIVA DEL TERRITORIO

Firenze, 3 e 4 marzo 2012
Saloncino del DLF, via Alamanni 6 (presso stazione Santa Maria Novella)


Per chi volesse pernottare a Firenze (anche dal venerdì 2 marzo) ci sono due possibilità:
  • in albergo centrale a prezzo molto vantaggioso chiamando Judith 335 7013420
  • presso una casa privata chiamando Elena 338 2830971

Sabato 3 marzo
ore 9.00 registrazione
ore 9.30 – 13.00: Le “Grandi Opere Inutili” causa e/o effetto della crisi economica. Coordina Margherita Signorini (Italia Nostra)
  • Tiziano Cardosi, comitato promotore - benvenuto
  • Simona Baldanzi, scrittrice e ricercatrice - il pessimo lavoro nella “grandi opere inutili”; il caso Mugello, dai cantieri TAV a quelli della Variante di Valico
  • Antonio Mazzeo, giornalista - le grandi opere come ingresso privilegiato delle mafie nell'economia globale
  • Winfried Wolf, economista trasporti - la crisi economica, l'incidenza delle grandi opere nel debito e nella crisi europea
  • Comitato Stoccarda, un caso di lotta popolare
13.00 pranzo, disponibile mensa Dopolavoro Ferrovieri
ore 14,30 – 18.30: Le “Grandi Opere Inutili”, la truffa del modello TAV e della Legge Obiettivo, un quadro normativo da rivoluzionare. Coordina Ornella De Zordo (perUnaltracittà)
  • Alberto Ziparo urbanista, la Legge Obiettivo: infrastrutture contro la pianificazione
  • Ivan Cicconi, esperto lavori pubblici - l'appalto come strumento di ristrutturazione economica e la finanziarizzazione delle grandi opere
  • Giorgio Cremaschi sindacalista, le grandi opere e il lavoro, la finanza come strumento distruttivo della società, per una nuova prospettiva ambientale e sociale
  • Domenico Gattuso pianificazione trasporti, le grandi opere e la distruzione del sistema di mobilità italiano
  • Winfried Wolf, l'Europa e la politica delle infrastrutture, il caso Italia e Germania, prospettive per il futuro
ore 20.00 cena su prenotazione (Elena 338 2830971)

Domenica 4 marzo
ore 9.30 – 13.30: Le “Grandi Opere Inutili” e la crisi della democrazia; la “progettazione alternativa diffusa” come modello di ricostruzione sociale. Coordina Anna Pizzo (democrazia Km0)
  • Paolo Cacciari giornalista, il monopolio delle decisioni, il potere delle grandi imprese, la marginalizzazione dei cittadini, il tecnico come strumento di appropriazione delle decisioni
  • Gianna De Masi movimento NO TAV, La Valsusa: dalla partecipazione alla democrazia reale
  • Giorgio Pizziolo urbanista, la progettazione dal basso e diffusa come alternativa alla partecipazione fittizia
  • interventi e dibattito

Ogni contributo sarà intervallato dall'intervento di un comitato. Interventi e dibattito saranno concentrati soprattutto nella sessione di domenica mattina, 4 marzo.
Tra i comitati partecipanti, movimento NOTAV Valsusa, Friuli e Veneto, comitato S21 Stuttgart, comitati della Piana, L'Aquila, Stop that Train, autostrada A11, Pedemontana, Cispadana, Tirrenica, fermalabanca che distrugge il territorio, BreBeMi. Tangeziale Est TO, lavoratori Breda Ansaldo, Ampugnano, NO Mose...

Per il pomeriggio di domenica 4 è prevista una passeggiata nel centro storico di Firenze per vedere alcuni aspetti meno conosciuti della città. A seguire aperitivo presso la libreria Cuculia in via dei Serragli 3r.

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