INCONTRO DI GRUPPI IN LOTTA CONTRO LE GRANDI OPERE INUTILI E IMPOSTE


INCONTRO DI GRUPPI IN LOTTA CONTRO LE GRANDI OPERE INUTILI E IMPOSTE
Firenze del 18-19 ottobre 2014

Relazione sintetica dell'incontro:
  • è emersa una radicale opposizione al decreto “sblocca Italia” che, per quanto riguarda le GOII, è lo sdoganamento di ogni folle progetto, la deregolamentazione della normativa ambientale e urbanistica; al tempo stesso renderà problematico anche il completamento di quanto appaltato, sempre nella logica che le GOII danno maggiori profitti se trovano difficoltà di realizzazione e tempi lunghi; analogamente è stato rilanciato l'allarme per il TTIP (trattato transatlantico su commercio e investimenti) che può rendere peggiori, per gli stati e i cittadini, le condizioni economiche delle GOII,
  • è stata evidenziata la capacità, da parte della moltitudine di gruppi che si oppongono alle GOII, di elaborare proposte alternative su uso delle risorse, per l'utilità sociale e ambientale delle infrastrutture, per creare vere occasioni di lavoro,
  • è stata enfatizzata la necessità di una forte relazione col mondo del lavoro; nella fase attuale di difficoltà economiche, culturali e politiche dei lavoratori si è riconosciuta la difficoltà di un rapporto costruttivo; il mondo del lavoro dovrebbe essere il naturale alleato di chi si oppone alle GOII, poiché le proposte alternative generano più posti di lavoro e di qualità migliore; le difficoltà sono dovute anche all'ottuso atteggiamento dei sindacati confederali troppo proni ai desiderata padronali e lontani da una necessaria progettualità sociale,
  • si è parlato delle forme di lotta, del diritto di resistenza, delle forme di repressione che, specie nei punti di maggior partecipazione popolare, raggiungono acuti di violenza; i provvedimenti amministrativi, apparentemente meno pesanti, sono in realtà molto più gravi per dei singoli cittadini che si possono veder rovinata la vita di tutta la famiglia,
  • si è ribadita la necessità di avere un forte radicamento sociale e auspicato un forte protagonismo non solo degli attivisti, ma di tutte le persone, arma principale di chi vuol operare dal basso,
  • democrazia e informazione: capitoli tragici anche in relazione alle GOII; le norme di deregolamentazione introdotte sono sostanzialmente un furto di democrazia in quanto si affida la possibilità di decidere solo ai gruppi economico/finanziari che impongono le GOII; chi controlla i principali media spesso coincide con le imprese coinvolte nella realizzazione delle GOII, il che garantisce informazione distorta,
  • si è affermato con nettezza che territorio e servizi devono essere sotto controllo dei cittadini; è necessario uno sforzo per elaborare modalità,
  • è stata riconosciuta la mancanza di ruolo e controllo da parte delle istituzioni (regioni, arpa, enti locali...); ogni controllo è sostanzialmente delegato agli stessi costruttori, abolendo così uno dei principi cardine della democrazia sostanziale: la terzietà,
  • si è affermato il diritto per tutti all'uso del territorio, per il diritto alla casa, per dare risposte giuste al dilagare degli sfratti, a favore dell'edilizia pubblica e l'utilizzo del patrimonio esistente,
  • è presente in tutti la consapevolezza che i cittadini autorganizzati sono l'alternativa alle GOII e al disastro ambientale, sociale, economico in atto,
  • è stato ricordato il problema dello stoccaggio delle scorie nucleari, enorme problema attualmente irrisolto in tutto il mondo, derivante dalla folle politica nucleare,
  • si è riconosciuto come la speculazione finanziaria sia vicino al fenomeno delle GOII, di come queste ne siano un aspetto,
  • è stata ricordata la data dell'8 dicembre, giornata contro le GOII; è stato richiesto di collegare l'evento con la marcia antinucleare che si terrà nello stesso periodo; sono stati invitati tutti i gruppi a organizzare iniziative decentrate ovunque possibile,
  • nel corso del dibattito è emersa l’offerta del movimento No TAV del Friuli di organizzare la prossima estate il Forum internazionale contro le GOII quella regione; l'assemblea ha accettato e si verificherà la condivisione della scelta da parte di tutti i gruppi non italiani,
  • si è espressa la volontà di partecipare al Forum Sociale Mondiale che si terrà a Tunisi alla fine di marzo 2015; obiettivo dichiarato è quello di creare un legame con movimenti e gruppi dal Magreb e Mashrek, dando un segnale politico alternativo all'Europa dei banchieri.

A livello locale è emerso:
  • la necessità di fare chiarezza sulla discarica di Paterno (in Mugello, che accoglie sia terre altamente inquinate dei cantieri TAV, sia rifiuti tossici),
  • l’utilità di un coordinamento cittadino di comitati che dia risposte alle varie emergenze fiorentine.

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