FS: la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra? O qualcuno dice bugie?

COMUNICATO STAMPA

Firenze, 6 dicembre 2018

Il comitato No Tunnel TAV legge con stupore le dichiarazioni che l’amministratore delegato di RFI Maurizio Gentile ha rilasciato oggi alla stampa e si chiede chi e come decida la politica dei trasporti in Italia.
Gentile dice cose che fanno a pugni con quanto espresso fin’ora dalle FS: secondo l’AD il sottoattraversamento TAV risolve i problemi mettendo sotto terra l'alta velocità e liberando i binari di superficie. Sarebbe bene che Gentile si mettesse d’accordo con gli altri AD delle società controllate da FS perché le ultime notizie da Trenitalia erano che i viaggiatori dell’alta velocità vogliono andare alla stazione centrale di Santa Maria Novella e che alla eventuale nuova stazione ai Macelli ci andrebbero sì e no 20 convogli; tanto che era stato concordato, con una soluzione surreale, che il mastodonte progettato da Norman Foster sarebbe diventato una fermata di autobus. Forse le FS hanno cambiato idea? Forse l’AD destro non sa cosa fa l’AD sinistro?
Gentile, poi, continua ad ignorare che esisterebbe un progetto di superficie che ha ancora piena validità e consisterebbe nel realizzare due nuovi binari in superficie sullo stesso percorso del passante sotterraneo senza rischi e con costi contenutissimi. Gentile, parlando di saturazione del nodo, dimentica volutamente che le maggiori criticità non sono tanto dove si vogliono realizzare i tunnel, ma da Firenze Campo Marte verso sud.
Gentile ha anche dichiarato che la realizzazione del sottoattraversamento “non e' carico del pubblico, perché pagato dal sistema dell'alta velocità con sovraccarico del pedaggio”. Il Comitato invece vede su un sito istituzionale della Presidenza del Consiglio che il progetto fiorentino ha finanziamento PUBBLICO previsto di € 1.310.244.478
http://opencup.gov.it/progetto/-/cup/J91C04000000AA8
A questo punto i casi sono due: o il governo dice sciocchezze o qualcuno che dirige RFI mente. Sicuramente questo tormentone della verifica costi benefici delle grandi opere nasconde una lotta feroce tra chi vuol impestare Firenze e l’Italia di inutili cassettoni di cemento e chi troppo timidamente vorrebbe dire che non servono a niente.
Certamente istituzioni e aziende come le FS (che ricevono circa 8 miliardi l'anno di contributi pubblici) ne escono con pessime figure.

Comitato No Tunnel TAV Firenze

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