Arrestata Nicoletta Dosio, storica attivista NO TAV di Bussoleno

“Sono pronta a ribadire le ragioni della nostra lotta e della nostra vita. Se mi avessero dato i domiciliari non sarei comunque stata disponibile a fare la carceriera di me stessa. Non mi sento vittima, sono consapevole di stare dalla parte giusta e rivendico ciò che ho fatto, chiedere misure alternative sarebbe stato come ammettere che avevo fatto qualcosa di sbagliato. Vale la pena affrontare anche il carcere per una battaglia giusta”

Queste sono state le parole di Nicoletta Dosio alla notizia della sua condanna per fatti avvenuti nel 2012.
Parole che andrebbero scolpite nella memoria degli ambientalisti futuri e sulla fronte di chi ha criminalizzato fin'ora un movimento di difesa del territorio e della propria vita.
Stride fortemente questo arresto per un presidio, fatto sull'autostrada quando l'attivista Luca Abba fu inseguito fin su un traliccio da dove cadde, mentre una inchiesta della magistratura calabrese sta mostrando ben altre responsabilità di politica e imprenditoria legate alla realizzazione della Torino Lione.
Questo arresto è un marchio di vergogna per un sistema che criminalizza ambientalismo e resistenza e consente a mafie, massonerie e politica corrotta di fare quello che vuole.

Commenti