La sacra TAV e tante chiacchiere al vento (confidando che i cittadini non capiscano)
Abbiamo visto, tra i tanti comunicati, questo peana di un paio di esponenti di Italia Viva sulla possibilità di una linea AV tra Firenze e Genova:
"Con
l'intelligenza e la lungimiranza che tutti conosciamo, Teresa
Bellanova coglie ancora una volta la decisiva importanza ricoperta
dagli interventi sulle infrastrutture rispetto allo sviluppo del
Paese". Lo dichiara Raffaella Paita, presidente della
Commissione Trasporti della Camera, a proposito dell'intervista della
ministra dell'Agricoltura al Tirreno.
"Le risorse in
arrivo – continua - nel contesto del Ricovery Fund sono
un'occasione preziosa. Possono per esempio permetterci di colmare il
gap infrastrutturale che ci separa dagli altri paesi europei. Il
tema dell'Alta velocita', soprattutto, e' vitale. Sia per
i vantaggi che esso puo' portare nella vita dei cittadini, sia
perche' il sistema italiano entri a far parte delle reti europee. Per
questo e' importante, come suggerito da Bellanova, progettare e
realizzare una nuova connessione ferroviaria veloce che connetta
Firenze alla costa e poi alla Liguria". "La lentezza del
collegamento tra il capoluogo toscano e il litorale e' un problema
annoso. Con il Ricovery Fund si presenta l'opportunita' di risolverlo
una volta per tutte. Non sfruttarlo sarebbe un errore
imperdonabile".
Ribadiamo ancora una volta che
dirottare le risorse del recovery fund (che dai prossimi anni
diventerà debito) per infrastrutture dai pesanti impatti, dai costi
mastodontici e dai benefici modestissimi, è quanto di più sbagliato
si possa immaginare per un vero rilancio del nostro paese; l'Italia,
la Toscana e la Liguria hanno ben altre priorità che una linea TAV.
Facciamo un po’ di chiarezza:
Tra Firenze e la costa ci sono già due linee ferroviarie di collegamento: la Firenze Pisa Livorno, velocità massima km/h 160-180 che consentirebbe tempi anche inferiori ai 40 minuti tra il capoluogo e Pisa; la Firenze Pistoia Lucca Viareggio in via di lungo e stentato raddoppio. A cosa servirebbe una linea dai costi furiosi per risparmiare 5 o 10 minuti? Le linee AV hanno senso solo con distanze oltre i 200 km.
in Liguria la linea ferroviaria ha soprattutto una fondamentale funzione al servizio del trasporto locale; i treni merci dovrebbero essere istradati per il nord dalla linea Pontremolese (in fase di raddoppio forse da 50 anni)! Che senso ha una linea a 300 km/h per una frazione minima di viaggiatori? ma le esponenti di Italia Viva hanno cognizione dell'orografia della Liguria?
Non si riesce a
capire come una linea veloce, senza fermate nei centri minori, possa
essere "vitale" per il nostro paese e ci si chiede come si
possa pensare di sperperare così ingenti risorse che non avranno
alcun ritorno economico e diventeranno solo debito.
Abbiamo
evidenziato in neretto il concetto espresso da Paita sulla "vitalità"
dell'alta velocità perché questo segna ancora una volta, se ce ne
fosse bisogno, l'abisso tra certa politica e il mondo reale dove ci
sono gli esseri umani con i loro problemi reali e concreti: il 90%
dei viaggiatori ferroviari sono pendolari che hanno un servizio
assolutamente insufficiente e inefficiente; questi non se ne fanno
nulla di treni a 300 km/h riservati ai cittadini benestanti di poche
città.
Ma l'alta velocità,
agli occhi di tanta politica, è vissuta come uno strumento
taumaturgico che pare risolvere tutti i problemi. Peccato che le
tariffe TAV siano tali da aver avuto due effetti molto, ma molto
nefasti, creando problemi invece di risolverli: hanno reso
economicamente vantaggioso muoversi con il mezzo privato e hanno
fatto sorgere il servizio tipo Flixbus per chi non può permettersi i
lussi dei salottini delle frecce rosse. Così si hanno viaggi veloci
per chi può, per gli altri ci saranno tempi di viaggio ottocenteschi
e incremento del traffico stradale!
Le dichiarazioni di Paita e
Bellanova non sono isolate; questa idolatria de "la TAV" è
condivisa da molti. A Frosinone, per esempio, si è deciso di far
uscire una freccia dalla linea veloce per farla fermare in quella
città; un provvedimento banale, ma la politica locale sembra
impazzita, come se quell'unico treno (dal biglietto carissimo già
denunciato dai comitati di pendolari) avesse portato chissà quale
beneficio alla Ciociaria. Si è addirittura deciso di dare la
cittadinanza onoraria all'AD delle FS Gianfranco Battisti!
Che dire? Una tale
sacralizzazione de "la TAV", mentre la maggior parte degli
Italiani è condannata a bestemmiare in coda sulle strade o su un
servizio regionale obsoleto, è sicuramente segno di un grave
infantilismo politico e il prodromo di tempi che non saranno
migliori.
Comitato No Tunnel TAV Firenze
Commenti