8 dicembre, giornata internazionale contro le grandi opere inutili e imposte. Anche a Firenze una presenza contro i tunnel TAV

 

L’8 dicembre è divenuta, durante i forum internazionali contro le grandi opere inutili e imposte, la giornata che ricorda questo triste fenomeno diffuso in tutto il mondo; ricorda la manifestazione che nel 2005, a Venaus, vide l’occupazione dei cantieri TAV in Val di Susa e il loro abbandono da parte dei costruttori.

Oggi, a Firenze, si è tenuta una veloce testimonianza (flash mob) in piazza Signoria, davanti all’Arengario, proposta dal gruppo consiliare Sinistra Progetto Comune cui hanno partecipato anche cittadini del Comitato No Tunnel TAV.
Momento importante per ricordare che nella Firenze sempre più lontana dai suoi cittadini sta per abbattersi un progetto inutile, costoso, dagli impatti volutamente ignorati. Con l’aggiudicazione dell’appalto a Pizzarotti-Saipem gli appetiti del complesso economico-finanziario trovano finalmente un generoso dono fatto da Ferrovie e politica toscana per il completamento dell’opera.
Nessuno degli interessati ai lavori vuol ricordare i problemi dell’opera, quelli passati (errori progettuali, corruzione, truffa, traffico rifiuti, camorra) e futuri (impatti su falda, edifici, disastro per il sistema dei trasporti); soprattutto si tende a mascherare un aumento dei costi vergognoso, oltre il 100% dei costi giocando sui numeri. Il valore di quanto da realizzare secondo la vecchia gara era di 500 milioni, adesso l’appalto è improvvisamente schizzato a 1.100 milioni di euro.
L’8 dicembre non ci ricorda solo l’abuso di cemento da parte di questa politica scellerata, ma anche la mancanza di democrazia che vige in questi pachidermi che dissanguano un paese indebolito dalle ricorrenti crisi.

Comitato No Tunnel TAV Firenze 







 

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