L’esplosione dei costi del Passante TAV

 

Si è depositata la polvere dei fuochi d’artificio che hanno inondato la politica toscana per la rotazione, alla presenza di Salvini Giani Nardella plaudenti, della macchina TBM Iris, quella che dovrebbe scavare i tunnel del Passante TAV di Firenze.

Restano impietosi e mai nominati i numeri che riguardano questo progetto. Dal sito delle Ferrovie si vede che gli investimenti relativi a questa opera hanno fatto il botto e sono arrivati a 2 miliardi e 735 milioni! Quasi tre miliardi: https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it/opere-strategiche/nodo-av-di-firenze.html

Nel 2006 le previsioni erano passate da 1,2 a 1,5 milardi; quando il comitato No Tunnel TAV fece la previsione che il costo dell’opera sarebbe arrivato a 3 miliardi fu accusato di “ecoterrorismo finanziario”.

Oggi quello stesso comitato ricorda a chi sbava ancora dietro la Iris che quella cifra è quasi raggiunta; ma sembra non scandalizzare nessuno. Oggi è facile prevedere che i tre miliardi saranno sicuramente superati visti i problemi legati al progetto che non sono per niente risolti.

Si dirà ancora che quelli del comitato sono ecoterroristi? O verrà a qualcuno un dubbio su cosa si stia facendo?

Secondo il vecchio appalto il valore di ciò che è da realizzare avrebbe un valore di circa 530 milioni; la nuova gara, per gli stessi lavori,8 è partita con una base di 1,15 miliardi! Nessuno si scandalizza?

Dall’inizio della discussione attorno al Passante, alla fine degli anni ‘90, i costi sono più che raddoppiati, i lavori sono stati interessati da una serie di vicende che “non hanno fatto onore” né all’Italia, né alla Toscana e nemmeno a Firenze; ma soprattutto è stata chiacchierata e rinviata per 30 anni l’introduzione di un servizio efficiente di treni metropolitani e suburbani, siamo ancora davanti a cantieri infiniti e ad un traffico fiorentino che per il 40% è dovuto ad una delle categorie più sfortunate della Toscana: i pendolari.

Da diversi anni lo slogan pubblicitario che vuol far arrivare i miliardi a Firenze è stato sostiutito con quello che promette la “liberazione dei binari” per i treni regionali; se si fosse ricorso ad un potenziamento delle linee di superficie, da oltre 20 anni avremmo linee per treni veloci e treni regionali. Il fatto è che la politica toscana mira solo a quella massa di denaro che stuzzica i più ingordi appetiti.

Pendolari e Fiorentini se ne faranno una ragione? O no?

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